Febbraio è il mese giusto per riprendere a curare il giardino, è il periodo migliore per dedicarsi alle potature, soprattutto per quanto riguarda le piante che abbiano una fioritura estiva o di tarda primavera come le rose, le aromatiche, le siepi e alcune specie di piante da fiore.
Sconsigliamo la potatura in modo casuale. Alcuni arbusti da fiore quelli cioè che fioriscono a fine inverno (come la forsythia, Viburnum, Jasminum nudiflorum, ecc.) producono i fiori sui rami dell’anno precedente, se quindi le potiamo ora, quasi certamente rimuoveremo anche tutte o gran parte delle gemme da fiore, rendendo la fioritura insignificante e scarsa.
Per queste piante dovremo intervenire con la potatura solo dopo la fioritura, anche in modo abbondante, avranno tutta la primavera e l’estate per riprendere forma e tornare in pieno vigore.
Le piante invece che fioriscono nei mesi estivi (aprile-settembre), in genere producono i boccioli sui rami nuovi, quindi la potatura va effettuata ora anche in modo ragguardevole, in modo da favorire lo sviluppo di quanti più nuovi germogli.
Questa regola vale per gli arbusti a fioritura estiva, come Weigelia, Hippericum, keria, Lagestroemia, Hibiscus, etc.
Un esempio classico che spiega molto bene la motivazione di questa potatura è la rosa.
La rose, soprattutto quelle di nuova generazione, producono le gemme da fiore solo sui rami semi legnosi, nuovi e freschi, quindi sono da potare (dopo il freddo più intenso), lasciando per ogni ramo soltanto 2-3 gemme, da cui spunteranno nuovi rami fioriferi, cercando di eliminare il più possibile i rami troppo vecchi.
Se il tempo collabora sarà anche il momento di piantare i primi fiori, viole e primule, affrettiamoci invece a seminare le piante che hanno bisogno del freddo per germinare, (es. aquilegia) prima che le temperature si alzino troppo.
Controlliamo che le piante, in serra o in veranda al riparo dal gelo, siano regolarmente bagnate perché iniziano a germogliare ed il bisogno idrico aumenta, controllate anche che non siano attaccate da parassiti che come tutta la natura a loro volta stanno facendo il “ loro dovere”
Il terreno e i vasi devono essere concimati con concimi organi a lento rilascio, ricchi di micro e macro elementi che favoriscono la ripresa vegetativa.